"PREFIERO MORIR DE PIE
QUE VIVIR DE RODILLAS"

(Emiliano Zapata)

ARCHIVIO

ARCHIVIO FOTOGRAFICO

ROMA
SANTA MARIA DEL POPOLO
MOSTRA DEI 100 PRESEPI



La città di Roma ospiterà fino al 6 gennaio 2014 la mostra

100 PRESEPI
38' Esposizione Internazionale


LA MOSTRA L'esposizione, aperta dalle ore 9.30 alle ore 20.00, è stata allestita nelle Sale del Bramante, utilizzate come studio dall'illustre architetto rinascimentale durante i suoi lavori presso l'adiacente Basilica di Santa Maria del Popolo.
La mostra, che occupa una spazio di 350 mq ed è formata da tre sale, ospita presepi esteri, artistici, scenografici, di fantasia e infine realizzati da Enti/Associazioni/Istituti scolastici.
La vicina Chiesa di Santa Maria del Popolo sorge nella parte settentrionale di Piazza del Popolo, accanto alle mura Aureliane e a pochi passi da Porta Flaminia e da via del Corso, in una delle zone più belle della Città Eterna.

LA BASILICA Il sito attualmente occupato dalla Basilica anticamente ospitava il Mausoleo dei Domizi Enobarbi, con la tomba di Nerone. Il popolo romano, in epoca medievale, considerava infestati dagli spiriti maligni, evocati dalle presenza dei resti dell'odiato imperatore, il pioppo cresciuto presso la tomba del principe e l'intera zona circostante il masoleo.
Papa Pasquale II, dopo aver ricevuto in sogno la richiesta da parte della Madonna di edificare un tempio in Suo onore, fece abbattere il pioppo e fece costruire al suo posto, nel corso dell'ultimo scorcio del XI secolo, una piccola Cappella dedicata alla Madre di Dio e degli uomini, alla Madonna del popolo.
L'originario umile luogo di culto cristiano, la cui edificazione fu fortemente finanziata dal popolo romano, venne ingrandito, secondo lo stile gotico, nel corso della prima metà del XIII secolo da papa Gregorio IX per essere in seguito, nel corso della seconda metà del XV secolo, ricostruito e ulteriormente ampliato dagli operai di Sisto IV.
Nella Chiesa, nel corso dei secoli, lavorarono alcuni tra i più grandi artisti della storia come Donato Bramante, agli inizi del XVI secolo, Raffaello Sanzio, che nello stesso periodo disegnò la Cappella Chigi, e Gian Lorenzo Bernini, autore del restauro dell'edificio alla metà del XVII secolo e artefice del suo attuale aspetto barocco.


Assegnata a partire dal 1250 agli Agostiniani, la Chiesa di Santa Maria del Popolo ospita un'icona bizantina della Madonna, dal XIII secolo, e opere d'arte realizzate da Pinturicchio, Andrea Bregno e Guillaume de Marcillat.
La tela raffiugrante la Crocifissione di San Pietro e quella dedicata alla Conversione di San Paolo, conservate nella Basilica, vennero realizzate da Caravaggio.
Uscendo dalla Basilica si può osservare la lapide dedicata alla memoria dei carbonari italiani Angelo Targhini e Leonida Montanari la cui tragica vicenda è stata raccontata nel film "Nell'Anno del Signore" realizzato dal regista Luigi Magni, recentemente scomparso.




Per maggiori informaizoni:
Sito della Mostra
Informazioni su orari e biglietti
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Sito della Basilica
Alcune immagini della Basilica

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di Stefano Rosati

VITERBO - ESPOSIZIONE DI DUE OPERE DI SEBASTIANO DEL PIOMBO

SUTRI - PRESEPE VIVENTE