"PREFIERO MORIR DE PIE
QUE VIVIR DE RODILLAS"

(Emiliano Zapata)

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NEPI
LA SCOPERTA DEL FANUM VOLTUMNAE

La Sala Nobile del Palazzo Comunale di Nepi (VT) ospiterà, sabato 16 maggio 2015 dalle ore 16.30, la conferenza

LA SCOPERTA DEL FANUM VOLTUMNAE

La conferenza sarà tenuta dal Pietro Tamburini, etruscologo e direttore del Museo Territoriale del Lago di Bolsena, e si occuperà del santuario federale della lega etrusca, noto con il nome di Fanum Voltumnae e recentemente al centro di ricerche e scavi archeologici nell'area di Orvieto (Terni).

Nepi


VISITA GUIDATA
L'incontro sarà seguito da una visita guidata al Museo Civico di Nepi che conserva numerosi reperti provenienti dalle necropoli locali e che è stato allestito in modo da illustrare le vicende del territorio nepesino dalla preistoria fino al Rinascimento passando attraverso il periodo preromano e quello romano.


Nepi, Museo Civico


IL FANUM VOLTUMNAE
Il Fanum Voltumnae era il santuario federale degli Etruschi, dedicato ad una divinità di nome Voltumna/Vertumnus e assimilabile a Tinia (il principale dio della religione etrusca), e rivestiva nel mondo etrusco un fondamentale ruolo religioso e sociale; il fanum era infattil a sede di riunioni periodiche (di tipo anche politico) cui partecipavano i rappresentanti delle principali città d'Etruria e ospitava cerimonie religiose, spettacoli teatrali, giochi solenni e fiere.
Gli scriti degli antichi parlano del Fanum Voltumnae ma non ne indicano la posizione, probabilmente ben conosciuta dai romani.

Orvieto


Le ricerche del Fanum Voltumnae, inziiate addirittura nel XV° secolo, sono concentrate attualmente in un'area ad ovest dell'attuale città di Orvieto (l'antica Velzna degli etruschi, definita da Tito Livio "Etruriae caput") nota come "Campo della Fiera" a causa dei mercati e delle fiere organizzati presso la stessa nel corso degli ultimi secoli; la presenza del Fanum nei dintorni di Orvieto è indicata da fonti epigrafiche e letterarie presso le quali, ad esempio, si ricorda il trasferimento di Vertumnus dall'antica città etrusca di Velzna, conquistata dal console Fulvio Flacco nel 264 aC, all'Aventino e a Roma, in seguito alla cerimonia dell'evocatio (con la quale i romani erano soliti chiedere alle divinità delle popolazioni sconfitte di passare dalla prte di Roma).
Gli scavi di Orvieto al momento si estendono per più di tre ettari e hanno permesso di recuperare numerosi resti resti, tra i quali figurano il basamento di un tempio, un poderoso muro e una fontana monumentale.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Pagina facebook del Museo Civico di Nepi
Sito del Comune di Nepi
Sito dedicato allo scavo del Fanum Voltumnae
Pagina dedicata da pagineveloci.net all'antica Velzna


si invitano gli interessati a verificare la pubblicazione di eventuali aggiornamenti e a raccogliere informazioni presso le sedi opportune
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