"PREFIERO MORIR DE PIE
QUE VIVIR DE RODILLAS"

(Emiliano Zapata)

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L'ORIGINE DEL NATALE


"In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nàzaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo."
(Luca 2:1-7)

Madonna con Bambino e angeli tra i Santi Girolamo e Francesco
Antonio del Massaro detto il pastura (XV-XVI secolo), Museo Civico di Viterbo

TANTE DATE
In quale periodo dell'anno è nato Gesù ?
Quali sono le origini del Natale ?
Molti (storici, filosofi, archeologi, teologi) hanno cercato di rispondere a queste domande, animando un interessante e lungo dibattito.
La festa del Natale sembra sconosciuta ai primi cristiani e la data stessa della nascita di Gesù, agli inizi del Cristianesimo, non sembra sicura.
I vangeli descrivono la natività ma non indicano una data precisa per l'evento di Betlemme, a proposito del quale menzionarono alcune possibili date lo scrittore e teologo Clemente Alessandrino (II-III secolo), che indicò 20 maggio, 6 e 10 gennaio, San Cipriano (III secolo), che suggerì il 28 marzo, e Sant'Ippolito, che avanzò l'ipotesi del 2 aprile; lo storico cristiano Sesto Giulio Africano segnalò invece, già nel 221, la data attualmente solennizzata.

Presentazione al Tempio (particolare)
Museo Civico di Viterbo

FESTE ANTICHE E FESTE NUOVE La scelta del 25 dicembre come giorno dedicato alla celebrazione della nascita di Gesù, sembra dovuta a motivi scritturistici, profetici, astronomici e simbolici.
Le origini del Natale e la celebrazione del 25 dicembre possono essere rintracciate nel mondo romano della metà del IV secolo; in questo periodo infatti la data era sicuramente festeggiata e fu solennizzata ad opere di papa Liberio nel 354.
La festa cristiana andò a sovrapporsi ad una ricorrenza pagana istituita nel 274 dC dall'imperatore Aureliano per omaggiare il Sol Invictus, il sole che recuperava energia dopo il solstizio d'inverno; nello stesso periodo dell'anno, dal 17 al 23 dicembre, i romani erano soliti festeggiare il dio Saturno, un'arcaica divinità locale accumunata fuori Roma al dio Crono, attraverso la celebrazione dei Saturnali, simili all'odierno carnevale e caratterizzate da scambi di doni che ricordano molto quelli natalizi attuali.
E' probabile che queste feste pagane abbiano influito sulla scelta del giorno del Natale cristiano e che il 25 dicembre sia stato adottato dai seguaci di Cristo in opposizione agli altri culti contemporanei; non è da escludere inoltre che anche la religione legata al dio indoiranico Mitra, molto diffusa nella Roma del tardo impero, abbia svolto un ruolo nella scelta del 25 dicembre.

Roma, veduta del Foro Romano
sulla destra sono presenti i resti del Tempio di Saturno

PAGANI E CRISTIANI In relazione al rapporto tra il Die Natalis Solis Invicti (Giorno di nascita del Sole invitto) dei pagani e il Natale dei cristiani Papa Benedetto XVI ha affermato che "Molto presto i cristiani rivendicarono per loro il 25 dicembre, il giorno natale della luce invitta, e lo celebrarono come natale di Cristo, come giorno in cui essi avevano trovato la vera luce del mondo. Essi dissero ai pagani: il sole è buono e noi ci rallegriamo non meno di voi per la sua continua vittoria, ma il sole non possiede alcuna forza da se stesso. Può esistere e aver forza solo perché Dio lo ha creato. Esso ci parla quindi della vera luce, di Dio."
(testo tratto da Chi ci aiuta a vivere? Su Dio e l’uomo, Queriniana, pagg.97-103 di Joseph Ratzinger)

Un vescovo siriano del XII secolo ricordò, a proposito dei rapporti tra cristiani e festa solare del 25 dicembre, che "quando i dotti della Chiesa notarono che i Cristiani erano fin troppo legati a questa festività decisero in concilio che la vera Natività doceva essere proclamata in quel giorno".
L'abbandono completo dell'interesse per il sole da parte di alcuni cristiani, inoltre, fu csoì lento da spingere Papa Leone I (V secolo) a sottolineare criticamente, in un suo sermone natalizio, l'onore reso da costoro al sole.

>Roma, Piazza San Pietro

LA DIFFUSIONE DEL NATALE Il Natale fu comunque accolto rapidamente dalla Chiesa d'Africa e si diffuse in meno di un secolo in tutto il mondo cristiano; nel 380 era arrivato anche a Costantinopoli, secondo San Gregorio Nazianzeno, e nel 386, secondo San Giovanni Crisostomo, la festa era conosciuta ad Antiochia, nell'attuale Turchia. La festa del Natale fu introdotta a Gerusalemme prima temporaneamente, nel 439, e poi stabilmente, circa 200 anni dopo, dal patriarca Sofronio.
Nel mondo orientale la celebrazione del Natale si affiancò a quella, particolarmente diffusa in quelle regioni, dell'Epifania, in occasione della quale prima si ricordò l'Incarnazione di Gesù e in seguito cominciarono ad essere celebrate le rivelazioni più significative della divinità di Cristo: adorazione dei Magi, Battesimo nel Giordano e primo miracolo a Cana.

Adorazione dei Magi (particolare)
tessuto dipinto (XVII secolo), Museo Civico di Viterbo

LA DATA CORRETTA Il mese di dicembre, secondo alcuni studi, potrebbe effettivamente coincidere, al di la della sovrapposizione con culti pagani, con la nascita di Gesù.
Gli studi effettuati da Shemarjahu Talmon (Univ. Ebraica di Gerusalemme) e basati sul Vangelo di Luca e sul LIbro dei Giubilei (o Piccola Genesi), rinvneuto fra i Rotoli del Mar Morto e datato al II secolo aC, sembrano indicare che Gesù sia nato proprio alla fine di dicembre.
Nel vangelo di Luca si dice che Elisabetta, cugina di Maria e moglie di Zaccaria, rimase incinta al rientro del marito dal servizio prestato presso il Tempio e Zaccaria, secondo Tolmon, servì al Tempio fra il 23 e il 25 settembre; quindi Elisabetta concepì il futuro Giovanni Battista alla fine del mese di settembre, come ritenuto anche dalla Chiesa Ortodossa.
Maria, secondo l'evangelista Luca, concepì il suo Bambino sei mesi dopo Elisabetta, quindi alla fine di marzo (qunado avvenne l'Annunciazione), e la nascita di Gesù si verificò nove mesi dopo: alla fine di dicembre.

Annunciazione di Antoniazzo Romano
Roma, Santa Maria sopra Minerva

IL NATALE NELLA STORIA Certamente la data del 25 dicembre, recuperata da culti pagani o effettivamente collegata alla nascita di Gesù, ha assunto, con il passare dei secoli, un grande valore spirituale e simbolico: il 25 dicembre dell'anno 390 San'Ambrogio costrinse l'Imperatore Teodosio a fare penitenza per il massacro imposto ai rivoltosi Tessalonicesi, l'incoronazione di Carlo Magno quale Imperatore del Sacro Romano impero avvenne la notte di Natale dell'anno 800 a San Pietro e il primo presepe della storia fu allestito da San Francesco a Greccio il 25 dicembre del 1223.
Nel 1914, infine, il 25 dicembre spinse soldati tedeschi e britannici, resi nemici dalle politche dei rispettivi governanti e dalla follia della prima guerra mondiale e schierati sul fronte occidentale, a scambiare doni e a cantare inni natalizi (si giocò anche una partita di calcio): era la tregua di Natale.



LINK UTILI:
  • Articolo dedicato alla Tregua di natale da corriere.it
  • Francesco Cuteri, La Vera storia del Natale - Google books
  • Riccardo Petroni, Yehoshua ben Yosef detto Gesù - Google Books
  • Voce dedicata a papa Liberio dal sito della Treccani
  • Voce dedicata a Clemente Alessandrino dal sito della Treccani
  • Voce dedicata a San Cipriano dal sito della Treccani
  • Voce dedicata al dio Mitra dal sito della Treccani
  • Filmato dedicato alla storia del Natale dal sito filosofia.rai.it
  • Voce dedicata ai Saturnali dal sito della Treccani
  • Voce dedicata a Saturno dal sito della Treccani
  • Voce dedicata a Sesto giulio Africano dal sito della Treccani
  • Voce dedicata a Teodosio dal sito della Treccani


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