"PREFIERO MORIR DE PIE
QUE VIVIR DE RODILLAS"

(Emiliano Zapata)

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ROMA
LUCE SULL'ARCHEOLOGIA

Archeologi, storici e scrittori rievocheranno le vicende millenarie di Roma, illustrandone allo stesso tempo lo straordinario patrimonio artistico, durante la serie di conferenze presentata dall'iniziativa

LUCE SULL'ARCHEOLOGIA


Gli incontri, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti e programmati fino al 19 aprile 2015, saranno accompagnati da brani di autori classici letti da attori e attrici e si svolgeranno la domenica mattina (ingresso pubblico alle ore 10.30, inizio incontro alle ore 11.00) negli ambienti del Teatro Argentina, sorto dove un tempo si trovava il Teatro di Pompeo e nei pressi dell'Area Archeologica di Largo Torre Argentina, a pochi passi dal Campidoglio e dal Foro Romano.

Roma, Teatro Argentina


L'OMICIDIO DI GIULIO CESARE
Il primo appuntamento sarà intitolato "Le idi di marzo a Largo Argentina - L'assassinio di Giulio Cesare nella Curia del Teatro di Pompeo" e, dopo i saluti istituzionali di Marino Sinibaldi (Presidente del Teatro di Roma) e di Antonio Calbi (Direttore del Teatro di Roma) e l'introduzione di Claudio Parisi Presicce (Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali), proporrà gli interventi di Filippo Coarelli (Archeologo e Professore Emerito di Storia Romana e Antichità greche e romane all'Università di Perugia) e Marina Mattei (Archeologo dei Musei Capitolini e direttore scientifico degli scavi dell'Area Sacra di Torre Argentina); Maddalena Crippa leggerà brani tratti da: "Giulio Cesare" di William Shakespeare, "Cesare" di Svetonio e "De Catilinae coniuratione" di Sallustio.

LA STORIA
"..Cesare si abbandonò [..] alla base della statua di Pompeo, la quale insanguinata ne rimase, in guisa che pareva appunto Pompeo spettatore della vendetta del suo gran nimico.."
(brano tratto da Vite Parallele di Plutarco volgarizzate da Marcello Adriani)

Giulio Cesare, terminata la guerra in Gallia, entrò fortemente in contrasto con l'oligarchico Senato di Roma, con il quale aveva vissuto un lungo periodo di aspri scontri e rivalità politica.
Il condottiero, dopo essere stato dichiarato nemico pubblico dalle isitituzioni romane, varcò il Rubicone con parte delle sue truppe, lasciando la colonia della Gallia Cisalpina ed entrando nel territorio romano per dirigersi verso la Città eterna.
A Roma, di fatto padrone della città, si trovava il generale Gneo Pompeo Magno, alleato di Cesare in occasione del primo triumvirato (insieme a Crasso) ma in quella storica occasione schierato dalla parte dei senatori; Pompeo, poichè le sue truppe erano in Spagna, si vide costretto, nel tentativo di arginare l'ascesa del suo vecchio socio (e suocero), ad abbandonare Roma in favore della Grecia, dove organizzò un grosso esercito.

Roma, Foro Romano, Curia Iulia
L'ddificio, chiamato in origine Curia Hostilia, era adibito solitamente alle riunioni del Senato Romano e, dopo i danni provocati da un incendio nel 52 aC, fu ricostruito da Giulio Cesare nel 44 aC.

L'oriente, però, non fu propizio al partito senatoriale e al suo campione; Giulio Cesare, infatti, sconfisse Pompeo a Farsalo nel 48 aC (gli ultimi pompeiani caddero a Tapso nel 46 aC e a Munda nel 45 aC) e si guadagnò il ruolo di unico grande protagonista della scena politica romana; Pompeo fuggì in Egitto, regno del quale aveva in precedenza difeso l'indipendenza, dovo cercò rifugio e trovò, invece, la morte ad opera dei sicari di re Tolomeo XIII, fratello di Cleopatra intenzionato ad accattivarsi la simpatia di Cesare.
Amnistiati i nemici superstiti, Cesare iniziò a riordinare le istituzioni di Roma, ad esempio riformando la composizione del Senato e garantendo la cittadinanza agli abitanti dell'Italia settentrionale, e, contemporaneamente, cominciò ad accumulare cariche e magistrature come la dittatura a tempo indeterminato (nel 48 aC), la potestà tribunizia a vita, il titolo di Imperator (in seguito alla vittoria di Munda) e la dittatura a vita (nel fatidico 44 aC).

Roma, Area Sacra di Torre Argentina
Tra il teatro Argentina e il tempio circolare (Tempio della Fortuna del giorno presente) sorgeva anticamente la Curia di Pompeo, luogo della morte di Cesare

La concentrazione di tanti poteri civili e militari nella persona di Cesare stava trasformando la repubblica romana in una monarchia e l'opposizione del Senato, non completamente sopita, favorì la formazione di una congiura, capeggiata da Bruto e Cassio, che, come è noto, portò all'omicidio del generale e politico romano in occasione delle idi di marzo (il giorno 15 del mese) dell'anno 44 aC; la tragica scena, fonte di ispirazione per tanti artisti nel corso dei secoli, si svolse presso la Curia Pompeia, edificata in precedenza da Pompeo nella zona dell'attuale Largo di Torre Argentina (probaabilmente nell'area occupata dalla strada oggi compresa tra l'omonima area archeologica e il Teatro Argentina), dove, colpito da 23 pugnalate, il corpo di Cesare giacque, privo di vita, davanti alla statua del vecchio rivale.

Roma, Foro Romano, Tempio del Divo Giulio
Il tempio fu innalzato da Augusto, nel 29 aC, nel luogo, collocato davanti alla Regia, scelto per cremare il corpo di Giulio Cesare nel 44 aC. L'edificio, del quale sono visibili oggi solo pochi resti, originariamente sorgeva su un alto podio e si offriva ai romani con sei colonne frontali e decorazioni costituite dai rostri delle navi sottratte da Augusto ad Antonio e Cleopatra in occasione della battaglia di Azio del 31 aC, decisiva per le sorti dell'impero e per l'affermazione del figlio adottivo di Cesare quale nuovo signore di Roma e suo primo imperatore.

La morte di Cesare portò nuove guerre civili nel mondo romano, prima tra gli alleati di Cesare e i suoi assassini e poi tra gli eredi del generale, e non salvò dalla morte una Repubblica ormai inevitabilmente avviata verso il crepuscolo, scarlatto come il sangue versato dai tanti romani uccisi, e verso la trasformazione in principato, luminoso come il marmo che lo glorificò e oscuro come gli intrighi che lo caratterizzarono.


Roma, capitello proveniente dal Foro di Augusto (di età imperiale)

PROGRAMMA COMPLETO DI LUCE SULL'ARCHEOLOGIA
  • Domenica 11 gennaio 2015: Le Idi di marzo a Largo Argentina - L'assassinio di Giulio Cesare nella Curia del Teatro di Pompeo

  • Domenica 25 gennaio 2015: Augusto e i luoghi del potere

  • Domenica 8 febbraio 2015: Il Colosseo - Mito e Realtà

  • Domenica 15 marzo 2015: Il Foro Romano - Dalle origini alle invasioni barbariche

  • Domenica 29 marzo 2015 (ore 15.00): I teatri di Roma Antica - I Teatri di Pomepo, Marcello, Balbo

  • Domenica 12 aprile 2015: Dive e donne - Le donne di "potere" nella Roma imperiale

  • Domenica 19 aprile 2015: La Reggia di Nerone - L'ultimo imperatore della dinastia Giulio-Claudia


    Augusto


    ORGANIZZATORI
    L'iniziativa è presentata dal Teatro di Roma in collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale.



    PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
    Programma dell'iniziativa (documento .pdf)
    Pagina dedicata all'evento dal sito teatrodiroma.net
    Pagina dedicata all'evento dal sito del Comune di Roma
    Voce della Treccani dedicata a Giulio Cesare
    Voce della Treccani dedicata a Pompeo Magno
    Voce della Treccani dedicata a Tolomeo XIII
    Voce della Treccani dedicata a Gaio cassio Longino
    Voce della Treccani dedicata a Marco Giunio Bruto
    Articolo del Corriere della Sera dedicata alla Curia di Pomepo e all'assassinio di Cesare
    Vite Parallele di Plutarco, da Google Books


    si invitano gli interessati a verificare la pubblicazione di eventuali aggiornamenti e a raccogliere informazioni presso le sedi opportune
    pagineveloci.net si scusa per eventuali modifiche o inesattezze non dovute all'autore del testo


    testo e fotografie di Stefano Rosati

  • TARQUINIA - CONCERTO PER IL NUOVO ANNO

    L'EPIFANIA E I RE MAGI