"PREFIERO MORIR DE PIE
QUE VIVIR DE RODILLAS"

(Emiliano Zapata)

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VITERBO
CONFERENZA DEDICATA A GIULIA, FIGLIA DI AUGUSTO

Palazzo Brugiotti, a Viterbo, ospiterà, lunedi 23 febbraio 2015 (ore 17.00), una conferenza, tenuta dal Prof. Settimio La Porta, dedicata a Giulia, la figlia di Augusto; l'incontro, organizzato nell'ambito dell'iniziativa "Pomeriggi al Touring", si svolgerà ad ingresso libero.
Pagina facebook dedicata all'evento


Ritratto di Giulia

LA FIGLIA DEL PRINCIPE Giulia fu l'unica figlia nata, nel 39 aC, dal matrimonio contratto da Augusto con Scribonia ed interpretò, conseguentemente, un ruolo da protagonista nella designazione del successore del Principe; rimasta vedova del primo marito, il quasi coetaneo M. Claudio Marcello, Giulia sposò, nel 21 aC, Marco Vipsanio Agrippa, decisamente più anziano di lei e grande collaboratore, in ambito militare, del primo imperatore romano.

Ritratto di Augusto

Giulia e Agrippa, scomparso nel 12 aC, ebbero numerosi figli: Gaio Cesare (20 aC), Vipsania Giulia Agrippina (nota come Giulia Minore) Lucio Cesare (17 aC), Agrippina Maggiore (14 aC) e Agrippa Postumo (nato dopo la morte del padre, nel 12 aC).

Ritratto di Agrippa


GLI EREDI Gaio Cesare, console nell'1 dC e investito di ampi poteri in oriente, e Lucio Cesare furono adottati dall'illustre nonno materno nel 17 aC ma non ebbero la possibilità di prendere la guida dell'impero romano poichè morirono, prima del principe, rispettivamente nel 4 dC, a causa di una ferita da combattimento in Armenia, e nel 2 dC.
Nel 4 dC Augusto adottò Agrippa Postumo e Tiberio, figlio di Livia Drusilla, sua seconda moglie; Agrippa Postumo fu successivamente confinato a Sorrento, prima, e a Pianosa, poi, per volontà di Livia che, considerandolo un pericolo per l'ascesa del figlio al comando dell'impero, lo fece uccidere poco dopo la morte del primo imperatore romano.

Ritratto di Livia

Agrippina Maggiore fu invece madre del futuro imperatore Caligola, nato dal matrimonio con il generale Germanico, e di Agrippina Minore, da cui nacque Nerone; celebre per la sua forte personalità e per le sue qualità morali Agrippina Maggiore fu da Tiberio esiliata a Pandataria (Ventotene), dove trovò la morte per fame.

Roma, Mausoleo di Augusto
"Un grande tumulo presso il fiume su alta base di pietra bianca, coperto sino alla sommità di alberi sempreverdi; sul vertice è il simulacro bronzeo di Augusto e sotto il tumulo sono le sepolture di lui, dei parenti, dietro vi è un grande bosco con mirabili passeggi" (Strabone, storico greco vissuto tra I secolo aC e I secolo dC)

GIULIA E TIBERIO Dopo aver perso anche il secondo marito, insieme al quale fu ritratta in un fregio dell'Ara Pacis, Giulia sposò Tiberio, per volere di suo padre Augusto e di Livia.
Il matrimonio si rivelò infelice e fu segnato dalla condotta scandalosa di Giulia; Tiberio ottenne la separazione e successivamente divenne il secondo imperatore romano mentre Giulia fu confinata, su ordine di Augusto, presso l'isola Pandataria, anticipando in tal modo il destino della figlia Agrippina. La donna, trasferita a Reggio, morì nel 14 dC, poco dopo la scomparsa del padre.

Ritratto di Tiberio




PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
  • Voce dedicata a Marco Vipsanio Agrippa dal sito della Treccani
  • Voce dedicata ad Agrippa Postumo dal sito della Treccani
  • Voce dedicata a Gaio e Lucio Cesare dal sito della Treccani
  • Voce dedicata ad Agrippina Maggiore dal sito della Treccani
  • Voce dedicata a Giulia dal sito della Treccani
  • Voce dedicata a Livia Drusilla dal sito della Treccani
  • Voce dedicata a Tiberio dal sito della Treccani
  • Voce dedicata ad Augusto dal sito della Treccani


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